Un percorso tra fantasy e mitologia

Il Parco dei Mostri
di Bomarzo

U

n grande visionario, il Principe Vicino Orsini affidò, a metà del ‘500, la costruzione dello Giardino di Bomarzo, conosciuto anche come Sacro Bosco, all’architetto Pirro Ligorio per ricordare la amatissima moglie Giulia deceduta. Allora il Principe, “sol per sfogare il core”, si dedicò per anni allo studio dei classici  per trovare ispirazione creare uno strabiliante parco che doveva diventare la “villa delle meraviglie”, un’opera unica al mondo.

Pirro Ligorio

Ritratto dell’architetto Pirro Ligorio (1513-1583)

Per realizzare le gigantesce sculture presenti nel parco (animali, eroi omerici, sirene e dee) vennero utilizzati blocchi di peperino, roccia magmatica molto diffusa nella zona.

L’impatto complessivo è, ancora oggi, veramente incredibile, sembra di trovarsi all’interno di un sogno, in un percorso simbolico tra fantasy e mitologia.

Il 10 novembre 1948 Salvador Dalì in visita al Parco dei mostri di Bomarzo (Video Istituto Luce)

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