In funzione decorativa

Case di conchiglie

La conchiglia, da sempre elemento legato all’acqua, è stato  spesso utilizzato da artisti outsider, a scopo decorativo, per ornare facciate di case, soffitti, capitelli, colonne e fontane, creando così fantasiose architetture. Tra le varie tipologie di conchiglia utilizzate certamente spicca la “Cappasanta atlantica” (Pecten maximus), detta Grande pettine, una bivalve, della famiglia dei pettinidi.

Nell’antica Grecia la conchiglia aveva una funzione simbolica legata ai genitali femminili poichè Venere, dea della bellezza e dell’amore, era nata da una conchiglia. Il legame tra la conchiglia, la vagina e la donna, ha rappresentato nel mondo occidentale, sinonimo di fecondità e di vita ma anche di rinascita e purificazione spirituale per i cattolici.

Molti sono gli esempi di costruzioni e decorazioni realizzati con conchiglie che si trovano in giro come quelle rintracciabili sulla costiera romagnola, vicino a Rimini, come la “Casa delle capesante” a San Giuliano, ricoperta da circa quindicimila  conchiglie.

La villetta risale agli anni ’60 e fu costruita da Alfonso Rinaldi, taxista di professione, morto ottantaduenne nel 1983, che impiegò, con un lavoro da certosino, sei anni della propria vita per completare il rivestimento dei muri, delle fioriere e della recinzione esterna.

Altro interessante esempio si trova a Bellaria con la “Casa delle Conchiglie” di Marsilio Raggini, un commerciante di frutta e verdura che negli anni ‘80 iniziò a decorare la sua abitazione con conchiglie, in particolare modo la recinzione esterna. Nel giardino mise diversi modellini di navi, di aeroplani, di carri, chiese e presepi che realizzava con uno scheletro in legno, rivestestito da conchiglie che raccoglieva e puliva lui stesso e che poi fissava con colla e cemento.

Fuori dall’Italia abbiamo rintracciato un interessante esempio di casa delle conchiglie, risalente al 1692, a nord della Scozia, nel paesino di pescatori di Anstruther. L’artefice fu l’eccentrico Alex Batchelor, un muratore vissuto in epoca vittoriana che aveva decorato, oltre alla facciata esterna anche parte dell’interno.

 

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