Un importante esempio
di architettura razionalista

Castrocaro Terme

L

e Terme di Castrocaro, già note in epoca romana per le loro proprietà benefiche, furono riscoperte nella prima metà dell’Ottocento, ma solo nel 1938  i grandi lavori di ampliamento dello stabilimento termale, ebbero un grande slancio e rappresentano una importante testimonianza di architettura razionalista, corrente sviluppatasi durante il periodo del regime fascista.

Tito Chini

Tito Chini (1898-1947)

La ristrutturazione urbanistica portò alla edificazione del nuovo polo termale di proprietà statale chiamato Regie Terme di Castrocaro – Stabilimento Termale Demaniale, su progetto dell’ingegnere Diego Corsani con i decori affidati all’artista e decoratore toscano Tito Chini,  che realizzò uno degli esempi più significativi del déco italiano prodotti dalla manifattura ceramica di Borgo S.Lorenzo.

Chini fu coadiuvato, per le parti dipinte, dai disegnatori Donatello e Loris Faggi e da Cosimo Donatini in un sapiente uso dei materiali: cotto con mattoni a vista, marmo nero, travertino e ceramica iridescente.

Nel parco intorno alle terme vennero piantati inoltre 1200 pioppi del Canada per una estensione di 8 ettari.

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