Arte spontanea nata dal recupero del ferro

Le Bombosculture
di Angelo Stagnaro

N

el Parco delle Bombosculture, giardino della casa dove viveva a Casarza Ligure, Angelo Stagnaro (1940-2018), ex operaio nei cantieri navali di Genova, ha costruito e assemblato, per circa 15 anni, oltre 200 fantasiose sculture utilizzando solo materiali di recupero: ferro, tubi e lamiere, ma soprattutto vecchie bombole di gas, abbandonate nei boschi o nel vicino torrente.

Con questi materiali Stagnaro dava vita alle sue creazioni alle quali attribuiva nomi di fantasia come Lancillotto, Omar Pascià, Giano Bifronte, Quasimodo, Rigoletto o la Fata Morgana.

Ecco che le surreali sculture prendevano vita, diventando personaggi, popolando il giardino, ricordandoci, in qualche modo, il rispetto e la tutela dell’ambiente.

Nel 2018 Angelo ci ha lasciato, ci mancherà molto…

I personaggi di Angelo Stagnaro
Dal recupero alla creazione: quando il ferro diventa arte di Enrico Conti

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