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n provincia di Ferrara,  Tresigallo è situata sulle sponde del Po di Volano ed è immersa nella Pianura Padana, la sua fondazione la si può ricondurre al Medioevo. ma durante il fascismo venne completamente ricostruita nello stile dell’architettura razionalista dell’epoca. Viene definita anche “La città metafisica” per le sue particolari geometrie e cromatismi.

Il Ministro Edmondo Rossoni (1884-1965)

Tresigallo fu riprogettata a tavolino ed è uno dei pochi esempi rimasti di città di fondazione perfettamente conservate. Vennero costruite ex-novo  strade, piazze, grandi infrastrutture, centri sportivi, educativi, sanitari, industriali, secondo una logica urbanistica e simbolico-formale, voluta dall’allora Ministro dell’agricoltura e delle foreste  Edmondo Rossoni, nativo di Tresigallo.

Per la realizzazione del suo progetto Rossoni invece di chiamare architetti e progettisti di fama si rivolse a giovani, preferibilmente del territorio, spesso alle prime armi, come Carlo Frighi a cui diede il compito di rifondare l’intero paese o il trentenne ing. Baroni chiamato per sperimentare un diverso utilizzo del ferrocemento. E ancora il giovane architetto di giardini Pietro Porcinai, il 26enne Cecchino Guerra per sperimentare, per la prima volta nel ferrarese, alcuni tipi di lavorazione del marmo e del travertino e lo scultore Enzo Nenci, all’epoca 34enne.

Tresigallo fu ideata con uno spirito funzionale sul modello delle ‘città nuove’ realizzate tra le due guerre e non ha subìto alterazioni particolari nel tempo.
Oggi è l’unica Città di Fondazione italiana riconosciuta Città d’Arte. e può essere considerata la capitale del razionalismo italiano, caratterizzandosi per modernità architettonica e urbanistica.